Associazione di volontariato:
Il paziente non è la malattia che ha, non è l'etichetta nosografica che gli si attribuisce. Il paziente è prima di tutto una persona, una storia di vita, un organismo complesso.
Il volontario è vicino a questa persona con tenerezza e cura, compiendo affettuosamente gesti semplici ma carichi di umanità.
“Il gesto ha in sé ragione ed intenzionalità”. Il gesto è luogo di senso sia per chi lo effettua e sia per chi lo riceve. I gesti di assistenza affermano la dignità della persona che abbiamo preso in carico, e danno significato al concetto di alterità, di prossimità, di cura.
Teatro Albertino
Natale in casa Cupiello è la commedia che lo stesso Eduardo definì "parto trigemino con gravidanza di quattro anni". Per la prima volta in scena come atto unico nel giorno di Natale del 1931, il testo subì numerose modifiche tra il 1931 e il 1934, fino ad arrivare alla forma definitiva che tutti conosciamo. Evocare oggi le vicende della famiglia Cupiello, significa aprire uno squarcio dentro l’immaginario e la memoria di ogni spettatore. I personaggi ci sono familiari quasi come parenti che rincontriamo ogni Natale. Il testo, metafora della disgregazione e allo stesso tempo del ricomponimento del nucleo familiare, è tuttavia straordinariamente sovrapponibile alla vita di oggi. Luca, Tommasino, Concetta, Ninuccia potrebbero perfettamente incarnare componenti di un odierno nucleo familiare. Quel posto in cui, anche a Natale, per incomprensioni e contrasti, possono volare oggetti pochi minuti prima di festeggiare. Ed è questa la sfida che la “Compagnia Insieme per Caso” diretta da Angelo Grieco si è prefissata, abbracciare la tradizione della famiglia Cupiello e riproporla in chiave moderna, per dimostrare l'attualità del suo straordinario messaggio. Perché in ogni casa c’è un po’ dei Cupiello.