48 Repliche per il grande classico Eduardo De Filippo “Filumena Marturano”. Passione e coinvolgimento nei contrasti tra Filumena e Domenico Sorioano, che esplodono in dialoghi forti, violenti, rabbiosi. Si tratta di una coppia di fatto, potremmo dire oggi, insieme da venticinque anni che si scontra su fatti reali: lei, che nonostante il suo passato, ha indotto Domenico al matrimonio; la presenza di figli illegittimi; le calcolate bugie di Filumena, per raggiungere il riconoscimento dei figli sotto il cognome di Soriano. Ma Filumena, in buona sostanza, lotta per amore, un amore immenso, incondizionato, rifiuta la disgregazione familiare, in modo ossessivo, eroico e drammatico. Attraverso l’orgoglioso amore di madre, ricerca ed impone quel bisogno di unità che non ha conosciuto nell’infanzia, volendo essere riconosciuta come moglie e come madre da Domenico Soriano, dai figli e dal mondo. Eppure, in ogni contrasto, in ogni scontro, in ogni pillola di odio che trapela dalle parole di entrambi i protagonisti, si legge la loro incapacità a separarsi, dettata da quell’inconscio legame sentimentale che forse, neanche loro immaginavano di avere e che li porterà ad unirsi per sempre per scelta e non per obbligo. Il tutto è reso più vivace ed accattivante dai quadretti di altri gradevoli personaggi, come Rosalia e Alfredo, i tre figli, l’avvocato e la presunta infermiera.
La piece teatrale vuole coinvolgere lo spettatore e stimolarlo sempre più all’uso della comunicazione come strumento di cura, di recupero, di comprensione, in particolare oggi in un mondo sempre più tendente ad un acceso egoismo, che, troppo spesso ha smesso di dialogare.