Ogni lunedì presso il teatro San Gaspare - dalle ore 19.00 alle 20.30
Educatore teatrale Antonella D'Onofrio
Ogni lunedì presso il teatro San Gaspare - dalle ore 19.00 alle 20.30
Educatore teatrale Antonella D'Onofrio
CORSO DI RECITAZIONE
FREQUENZA 1 VOLTA A SETTIMANA
docente: educatore teatraLe AEFT: antonella D’Onofrio
Il corso di recitazione è rivolto a tutti quelli che vogliono giocare ad essere fino in fondo se stessi in mondi di fantasia.
È un gruppo di donne e di uomini che condividono lo stesso spazio-tempo per smettere i ruoli quotidiani e vestirne altri.
È l'occasione per attivare l'immaginazione e il corpo, liberare la voce, e dare spazio e parola ai propri mondi possibili.
È la possibilità di riscoprire la gioia di esserci momento per momento, per giocare, rischiare, conoscersi.
La recitazione è un mistero. Il teatro è un mistero.
Ci ritroviamo tutti in un luogo. Ci dividiamo in due gruppi. Chi in platea, chi sul palco. Un gruppo racconta una storia all'altro. Perché? Per sognare insieme? Forse.
Il teatro è vivo e vivrà fino a quando l'ultimo sogno non sarà stato ancora sognato.
La prima parte del corso si focalizza su esercizi, giochi e improvvisazioni di gruppo, a coppie, e individuali, sulla presenza scenica, l'ascolto, la fantasia, la spontaneità, la libera espressione corporea e vocale.
Nella seconda parte si approfondiscono gli elementi base della grammatica teatrale per preparare una rappresentazione scenica
Programma 2022-2023
Programma prevede tre moduli. Ogni modulo è finalizzato al raggiungimento di determinati obiettivi che lo rendono autonomo e, nello stesso tempo, complementare agli altri due.
Prima fase – La ricerca della spontaneità
La prima preoccupazione è quella di incoraggiare, negli allievi, la libertà dell’espressione fisica, perché il rapporto fisico e sensoriale con la forma d’arte porta all’intuizione e alla percezione immediata del mondo circostante.
Attraverso il gioco teatrale la tensione e i conflitti si dissolvono e nello sforzo spontaneo di far fronte alle richieste date dalla situazione gli allievi liberano potenzialità insospettabili, rispondono a livello intuitivo e liberano la propria intelligenza trovando la propria spontaneità.
E l’essere spontaneo significa, per l’allievo, essere libero di esplorare la realtà in cui si trova e agire di conseguenza, senza alcuna preoccupazione per il pubblico che viene a essere concepito come una parte organica della propria esperienza teatrale. E’ il momento della scoperta, dello sperimentare, dell’espressione creativa.
Seconda fase – Il personaggio
Quello che caratterizza la seconda fase del laboratorio è lo studio del personaggio.
Si affrontano alcune grandi scene della drammaturgia e attraverso l’analisi delle relazioni e delle emozioni vissute in palcoscenico insieme ai propri compagni di scena, gli allievi imparano a riconoscerle e a riproporle risolvendo le problematiche inerenti l’interpretazione del proprio personaggio.
Terza fase – L’opera e l’escursione psicologica del personaggio.
Durante la terza fase si affronta l’analisi di un’opera teatrale completa e si approfondisce lo studio del personaggio con particolare cura alla sua escursione psicologica e al suo rapporto con gli altri personaggi.
Prodotto finale: Reading e/o brevi sketch teatrali.
LE MATERIE AFFRONTATE
TRAINING
Esercizi e giochi per aprire gli uni agli altri, per mettere l’allievo in un rapporto autentico con se stesso, per perdere il bisogno di approvazione o di disapprovazione, per riappropriarsi della propria libertà personale che porta a fare esperienza e quindi alla consapevolezza di sé e all’espressione di sé.
IMPOSTAZIONE E USO DELLA VOCE
Comprensione fisica individuale del processo respiratorio-vocale. Esercizi per riconoscere e usare al meglio la propria voce, la sua unicità e le sue possibilità espressive ed evocative. Il rapporto voce-spazio e la sua organizzazione nel singolo e nel gruppo: risuonatori naturali e stereotipi.
ESPRESSIONE CORPOREA
Coscienza corporea di base; esercizi e improvvisazioni sul ritmo, sullo spazio e sull’energia. Lavoro costante sul corpo che permette all’allievo di trovare in esso un più potente mezzo espressivo diverso dalla sola parola.
TECNICHE DI RILASSAMENTO
Le varie tecniche proposte insegnano all’allievo a raggiungere non uno stato di abbandono, perdita di coscienza o dimenticanza di sé, ma un equilibrio emotivo in stato di veglia in cui le sensazioni e le emozioni possano fluire a livello conscio.
IMPROVVISAZIONE
Con l’improvvisazione ogni allievo è stimolato all’ascolto, all’immaginazione, all’evocare stati d’animo e sentimenti e a riproporli in scena con il corpo e la voce. L’improvvisazione è il momento della scoperta, dello sperimentare, dell’espressione creativa.
ESPRESSIONE COREOGRAFICA
Il laboratorio di espressione coreografica mira a raggiungere una maggiore consapevolezza del proprio corpo, dei propri limiti e delle proprie possibilità. Solo in questo modo l’allievo-attore riuscirà a essere consapevole e presente in scena. Il corpo è per l’attore uno strumento importante con il quale accompagnare la voce, esprimere l’emozione e l’intensità del gesto. Solo attraverso un lavoro costante il corpo potrà essere protagonista in scena, potrà essere parola per il cuore e musica per gli occhi.
RECITAZIONE
Partendo dal testo si analizza la dinamica di ogni scena la cui situazione viene portata in palcoscenico, qui vengono sviluppate le azioni sceniche dei personaggi cercando e sperimentando i giusti segni espressivi.
Dapprima vengono proposte scene che siano autosufficienti e non richiedano l’esperienza di un testo da recitare nella sua interezza, per poi passare, nel terzo anno, a un’opera completa. Ogni allievo è stimolato a individuare la propria personalità scenica e a elaborare un proprio metodo di lavoro, a riflettere sui tempi e i modi dell’apprendimento. Si richiede sempre di ancorare le emozioni alle azioni e di considerare queste ultime come risultato di rapporti concreti.
PREPARAZIONE ALLO SPETTACOLO FINALE
La progressiva acquisizione delle tecniche e la ritrovata spontaneità permette agli allievi di mettere a frutto quanto appreso e di vivere, per la prima volta insieme a un pubblico, uno spettacolo che richiede concentrazione e coinvolgimento.
Perché scegliere
questo corso
Questo corso valorizza l’approccio ludico al teatro, scoprendo un mondo attorno al quale ruotano molti pregiudizi: è noioso, è per pochi, io che recito? Ma se non sono capace!
Niente di più sbagliato!
Con il nostro (per) corso di teatro base si compie un atto di grande coraggio perché non è semplice mettersi in gioco. Lo possono fare tutti, anche chi, sotto sotto, ha una paura folle.
Ma una volta che si recita davanti ai propri compagni prima e davanti agli amici e parenti poi, si esclamerà: “che emozione! Non mi è mai capitato prima”, “una delle esperienze più belle della mia vita”, “è qualcosa di unico!”.
Bisogna infatti tenere in considerazione un aspetto fondamentale qualora si sia in dubbio se partecipare o meno: gli allievi non vengono vengono presi e buttati sul palco, ma guidati passo passo, lezione dopo lezione, facendo acquistare man mano fiducia in sé stessi.
Inoltre, tutti partono dallo stesso livello, cioè ogni elemento del gruppo non ha esperienze pregresse e questo dovrebbe tranquillizzare chi magari ha più timori o insicurezze di altri.
Al termine del (per) corso di teatro base saranno visibili i progressi fatti da ciascun allievo grazie all’impegno e al nostro modo di lavorare che pone come condizione primaria il divertimento.
Quindi è proprio attraverso il divertimento che si crea un gruppo, ci si mette in gioco e si scoprono qualità e aspetti del proprio carattere che non si sapeva di avere.
Questo corso aiuta a relazionarsi con gli altri, sciogliere la timidezza sul lavoro e nella vita, provare a solleticare una parte di sé magari un po’ sopita ma molto pulsante, per diventare qualcun altro per due ore alla settimana!
Ognuno ha il suo motivo, perciò l’importante è che una volta varcata la soglia di Onda Larsen, ci si possa dimenticare i propri problemi per distrarsi e soprattutto vivere così un’esperienza unica.
L’obiettivo è creare un gruppo di lavoro compatto e coeso per acquistare così maggiore fiducia in sè stessi e negli altri.
Ci riusciamo grazie a un atteggiamento costruttivo da parte dei partecipanti, aiutando chi magari ha qualche difficoltà in modo da poterci migliorare sia come “attori” sia come individui; desideriamo infatti evitare tutte le forme di protagonismo favorendo il gruppo e non il singolo.
Il programma di lavoro sarà articolato attraverso esercizi di approccio al teatro, improvvisazione e allestimento dello spettacolo di fine anno.
Durante l’anno si curerà anche la preparazione di un dialogo teatrale, per scoprire l’importanza dell’ascolto e della relazione in scena. Questi aspetti sono utili sia nella scena sia nella vita quotidiana!