La storia è quella di un analista cinquantacinquenne Francesco, con un bello studio nel centro di Roma, che si trova alle prese con tre pazienti speciali, ovvero le sue adorate figlie, e ognuna di loro è un caso disperato. Sara, omosessuale, viene regolarmente lasciata dalle fidanzate quando le cose si fanno serie, Marta, libraia, si innamora di scrittori che non la ricambiano; la 18enne Emma, che ha perso la testa per Alessandro, un uomo di cinquant'anni sposato. Mentre cerca di conciliare il suo ruolo di padre/analista, grazie anche all’aiuto della madre Simonetta con la quale convive dopo essere stato lasciato dalla moglie, Francesco prende una sbandata per Claudia una sua paziente in crisi matrimoniale, una donna misteriosa, elegante, sofisticata e glaciale che lui incontra e segue nel suo quartiere senza avere mai il coraggio di dichiararsi, e che scoprirà poi essere la moglie dell'attempato fidanzato della figlia minore. Francesco si troverà così di fronte ad un dilemma: aiutare la coppia a superare la crisi per preservare sua figlia oppure indirizzarla verso una separazione e vivere così la sua storia d'amore? Le vicende familiari, tuttavia sono intervallate dalle sedute degli altri pazienti dello psicologo, poiché lo studio si trova al centro dell’appartamento familiare. Ogni giorno, pertanto, vari pazienti si susseguono in sedute “short” come le chiama Francesco. Si tratta di un nuovo metodo di analisi, breve ma frequente, secondo il quale ogni paziente può chiedere una seduta anche quotidiana di pochi minuti, se ha necessità impellente di parlare con il suo analista. E così conosciamo i coniugi Pappalepore in crisi dopo l’arrivo di un figlio, la signora Morgante che non riesce probabilmente ad accettare un diverso orientamento sessuale del figlio Federico e Fabio il figlio sordomuto del portiere che aiuta Francesco in commissioni quotidiane, ma il cui animo tenero e sensibile farà innamorare Marta. Una costruzione fresca dal finale volutamente aperto. In Freud docet si esplorano un moderno rapporto "padre-figlie" con una godibile digressione romantica e un’ironica analisi di tematiche attuali.